Riflessioni terapeutiche

Questo per me è un periodo lavorativo di cambiamenti.

Per cercare di rendere al meglio nel mio lavoro ho dovuto fare delle scelte, combattendo tra il desiderio di avere il tempo per poter fare tutto e la consapevolezza che una giornata di ventiquattro ore a volte non mi sia sufficiente per concludere ciò che mi sono prefissata, se non a caro prezzo. Ovvero, se non arrivando alla sera consumata dalla giornata di lavoro.

Ad un certo punto mi sono ritrovata di fronte ad un conflitto interiore. Da un lato mi sentivo di non dover mollare, dall’altro avevo voglia di “rispettare” me stessa e la mia vita personale. Quindi, nonostante la difficoltà, ho deciso di tagliare su alcune attività e concedermi un po’ più di tempo per viverlo con maggiore qualità.

Da quando sono riuscita a mettere in pratica la mia decisione ho dedicato più tempo di qualità al mio blog, alla mia formazione e a me stessa.

Penso che tutto questo si stia ripercuotendo positivamente anche sui lavori fatti con i miei pazienti perché le energie da dedicare loro sono maggiori. Allora si, posso dirmi che a volte rallentare un po’ non è male e che ci guadagnano tanti aspetti della nostra vita.

Dove ho imparato tutto questo? Sicuramente dalla mia psicoterapia personale, i cui effetti, seppure conclusasi da parecchio tempo, mi accompagnano quotidianamente. L’ho imparato dalla mia formazione che non mi permette di aiutare gli altri se non riesco ad aiutare me stessa, ma soprattutto lo imparo ogni giorno dai colloqui con i miei pazienti, dal continuo scambio con loro, dalla loro contagiosa voglia di vivere una vita migliore.

Per questi motivi ho voluto condividere con voi questi miei pensieri perché tante volte mi ritrovo a dover aiutare le persone ad organizzare una vita di qualità e nel clima di questo progetto mi rendo conto che sia sempre difficile lasciare andare un po’ di cose perché non si ha la certezza che possano arrivarne altre, e non ci si rende conto che quelle “altre” in realtà sbocciano nel momento in cui rallentiamo e liberiamo la mente lasciando spazio a nuove iniziative.

Questo non sempre è possibile, ma il più delle volte abbiamo solo bisogno di concederci qualche piccolo cambiamento rispetto ai soliti ritmi quotidiani per aprirci a mondi che mai avremmo contemplato nel caos delle nostre giornate.

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